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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Un Angelus che ci chiama alla verità della fede

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Oggi, durante l’Angelus, il Santo Padre Leone XIV ci ha donato parole che risuonano come un richiamo profondo e urgente. Un invito a riscoprire l’essenza della fede cristiana, lontano dalle apparenze e vicino al cuore di Dio. “Cari fratelli e sorelle, la Chiesa e il mondo non hanno bisogno di persone che assolvono i doveri religiosi mostrando la loro fede come un’etichetta esteriore; hanno bisogno invece di operai desiderosi di lavorare il campo della missione, di discepoli innamorati che testimoniano il Regno di Dio ovunque si trovano. [...] Al primo posto, cioè, sta la relazione col Signore, coltivare il dialogo con Lui. Allora Egli ci renderà suoi operai e ci invierà nel campo del mondo come testimoni del suo Regno.” Queste parole non sono solo un’esortazione spirituale, ma una diagnosi lucida del nostro tempo. Il Papa ci ricorda che la fede non è una maschera da indossare nei momenti opportuni, ma una relazione viva, quotidiana, personale con Cristo. È da lì che nasce ogni autentic...

Il Caso ByTripudio: Una Sistemica Elusione delle Regole Digitali

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Se vi fossero ancora esitazioni nel riconoscere l’assoluta scorrettezza delle condotte di ByTripudio, queste si dissolverebbero davanti alla sua ultima azione, tanto grave quanto sleale. A seguito di una nostra segnalazione, il thread pubblicato da ByTripudio dal titolo “C risi della Chiesa cioè il Concilio ” è stato rimosso dal provider Google per manifesta violazione delle linee guida della piattaforma. Tuttavia, visitando il blog “Osservatorio”, si constata che il contenuto è ancora perfettamente visibile(vedere foto allegata). Eppure, il provider ci ha confermato via comunicazione ufficiale che il thread è stato rimosso perché considerato illecito. Com’è possibile, allora, questa incongruenza? La spiegazione è tanto semplice quanto inquietante: con ogni probabilità, ByTripudio ha salvato il contenuto e lo ha ripubblicato, aggirando deliberatamente la rimozione. Si tratta di una evidente sfida all’autorità del provider e alle regole della rete. Nulla di sorprendente, purtroppo, vis...