Un Angelus che ci chiama alla verità della fede

Oggi, durante l’Angelus, il Santo Padre Leone XIV ci ha donato parole che risuonano come un richiamo profondo e urgente. Un invito a riscoprire l’essenza della fede cristiana, lontano dalle apparenze e vicino al cuore di Dio. “Cari fratelli e sorelle, la Chiesa e il mondo non hanno bisogno di persone che assolvono i doveri religiosi mostrando la loro fede come un’etichetta esteriore; hanno bisogno invece di operai desiderosi di lavorare il campo della missione, di discepoli innamorati che testimoniano il Regno di Dio ovunque si trovano. [...] Al primo posto, cioè, sta la relazione col Signore, coltivare il dialogo con Lui. Allora Egli ci renderà suoi operai e ci invierà nel campo del mondo come testimoni del suo Regno.” Queste parole non sono solo un’esortazione spirituale, ma una diagnosi lucida del nostro tempo. Il Papa ci ricorda che la fede non è una maschera da indossare nei momenti opportuni, ma una relazione viva, quotidiana, personale con Cristo. È da lì che nasce ogni autentic...