PERCHE' QUESTI BLOG CONTRO IL CAMMINO NEOCATECUMENALE?
Da anni rifletto sulle ragioni che hanno dato vita a blog come l'Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale, i quali esprimono critiche verso il Cammino stesso. La partecipazione al Cammino è una libera scelta, così come lo è la decisione di lasciarlo. Nonostante ciò, risulta arduo comprendere le motivazioni di coloro che, dopo essersene distaccati, scelgono di diffamarlo tramite un blog, facendo uso di calunnie, diffamazioni, mistificazioni, attacchi personali e divulgazione di dati sensibili nei confronti di chi cerca di intervenire. La Chiesa Cattolica ha ufficialmente riconosciuto il Cammino nel 2008, a seguito di un'accurata valutazione. È innegabile che il Cammino presenti delle imperfezioni, essendo costituito da esseri umani fallibili. Tuttavia, l'errore è intrinseco alla natura umana e nessuna entità umana o ecclesiastica può considerarsi perfetta e senza errori. Rimane per me un enigma il motivo per cui alcune persone abbiano intrapreso una lunga campagna di attacchi contro il Cammino, i suoi fondatori Kiko e Carmen, i Cardinali, i Vescovi e i Presbiteri che lo hanno appoggiato e che ne fanno parte. L'ostilità, l'arroganza e la malignità dimostrate sono per me incomprensibili. Inoltre, il blog "osservatorio" non permetteva repliche o, qualora le accettasse, le distorceva, rendendo il dialogo un monologo autoconfermativo. L'autore principale, anonimo e noto come ByTripudio, era un tradizionalista, fervido sostenitore della messa Tridentina e minimizzava l'importanza del Concilio Vaticano II, ritenendolo un evento di secondo piano e meramente "pastorale". Dietro la sua presunta erudizione si nascondeva una profonda ignoranza delle Sacre Scritture, del Magistero e della Tradizione viva della Chiesa Cattolica, nonché una considerevole malafede e ipocrisia. Questa persona era ossessionata dalle "eresie" che percepiva ovunque nelle parole di Kiko o Carmen e dagli abusi liturgici che sosteneva di rilevare nelle pratiche delle comunità Neocatecumenali. Io spero che questa chiusura sia definitiva e che porti chi ha preso parte a riflettere.
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