Errori e Distorsioni di By Tripudio sul blog "Osservatorio": Risposta alle Falsità sul Vaticano II

By Tripudio non solo dimostra ignoranza teologica, ma anche arroganza ideologica, proponendo argomentazioni infondate e fuorvianti che mettono in discussione la legittimità di un concilio ecumenico. Questo atteggiamento è pericoloso, perché mina la fiducia nel Magistero della Chiesa e rischia di alimentare tendenze scismatiche.

La falsità della sua affermazione sulla "non necessità" del Concilio

Affermare che il Vaticano II non fosse necessario denota una comprensione gravemente errata del ruolo dei concili ecumenici nella Chiesa. Il Concilio è stato solennemente convocato dal Papa e ha coinvolto i vescovi di tutto il mondo, con lo scopo di aggiornare la missione evangelizzatrice della Chiesa nel mondo contemporaneo.

L’errore di ridurre il Concilio a un evento pastorale "contingente"

  1. Un concilio ecumenico è sempre necessario Il Vaticano II, come tutti i concili ecumenici, fa parte della Tradizione vivente della Chiesa. Non serve solo a correggere eresie, ma anche a guidare il Popolo di Dio attraverso l’interpretazione autentica della fede.

  2. Pastorale non significa "facoltativo" o "irrilevante" Definire il Concilio come puramente pastorale per sminuirne l'autorità è teologicamente scorretto. Documenti fondamentali come Lumen Gentium e Dei Verbum contengono insegnamenti dottrinali vincolanti per la fede cattolica.

  3. L’intenzione di Giovanni XXIII si è evoluta nella dinamica ecclesiale È normale che, durante il processo conciliare, le riflessioni si amplino e si approfondiscano. Ridurre la sua visione iniziale a una formula statica significa ignorare la realtà organica della Chiesa.

L'obbligatorietà dell'accettazione del Vaticano II

Affermare che il Concilio Vaticano II possa essere rifiutato da un cattolico senza conseguenze è un errore dottrinale gravissimo. La Chiesa ha chiarito che i suoi concili ecumenici sono parte del Magistero autentico, quindi vincolanti per la fede dei credenti. Chi nega il Vaticano II si pone in opposizione alla Chiesa stessa.

Il Concilio fu preparato con rigore, non improvvisato

By Tripudio tenta di ridurre il Vaticano II a un evento improvvisato, ma la realtà storica dimostra il contrario:

  • Tre anni di preparazione dal 1959 al 1962 con commissioni teologiche e documenti preparatori.

  • Quattro anni di lavori conciliari, che coinvolsero oltre 2.500 vescovi e produssero 16 documenti magisteriali.

  • Il discernimento ecclesiale sotto la guida dello Spirito Santo, confermando la validità del Concilio come espressione della Tradizione cattolica.Chiunque metta in discussione la legittimità del Concilio Vaticano II, sminuendolo o rifiutandolo, si oppone all’autorità della Chiesa e alla guida dello Spirito Santo. Non si può essere cattolici e negare un concilio ecumenico. Accettarlo è un dovere per ogni fedele che vuole rimanere in comunione con la Chiesa.

Pertanto come diciamo da anni ByTripudio è eretico, scismatico.


Commenti

Osservatorio finito ha detto…
Analizziamo e confutiamo altre stupidaggini scritta da ByTripudio:

ByTripudio scrive:

"Secondo punto fermo: la modalità di celebrare i sacramenti è descritta nel Messale e negli altri documenti liturgici validi per tutta la Chiesa, che chiariscono cosa si "deve" dire e fare, cosa si "può" eventualmente dire o fare o omettere (e in quali circostanze), e per chiarezza talvolta specificano perfino alcune cose che in una liturgia non si possono dire né fare".

Risposta

Come spesso accade, By Tripudio distorce la verità e dimostra una notevole ignoranza e malafede. Sebbene il messale Romano e altri documenti liturgici forniscano le linee guida per la celebrazione dei sacramenti la Chiesa riconosce la necessità adattamenti pastorali base alle circostanze e culture locali Il Concilio Vaticano II ha sottolineato l'importanza dell'inculturazione liturgica, consentendo alcune variazioni per favorire una partecipazione più autentica dei fedeli. Pertanto, quanto affermato da By Tripudio non è corretto, poiché è una visione legalistica e faziosa della liturgia, in contrasto con i principi Vaticano II e della successiva riforma liturgica. Un esempio di adattamento della liturgia alle necessità dei fedeli è il rito Zairese, evidentemente ignorato da By Tripudio, in cui il rito romano è stato adattato agli usi delle popolazioni dello Zaire e altre zone dell'Africa, permettendo espressioni gioiose come la danza caratteristica quei popoli.

By Tripudio continua:


"Dunque il seguire fedelmente il Messale non è "rubricismo" ma è fedeltà all'autorità della Chiesa che lo ha promulgato e lo ha garantito come vero culto a Dio gradito. Chi altera la liturgia, anche solo di una virgola, sta implicitamente proclamando di saperne di più della Chiesa".

Risposta

Lo scopo principale liturgia non è la rigida osservanza delle norme, ma la partecipazione consapevole e fruttuosa dei fedeli. La riforma liturgica ha mirato a promuovere questa partecipazione attiva del popolo di Dio, non un approccio feticistico e ossessivamente rubricista. Uno dei motivi che spinsero i padri conciliari a riformare il Messale di Pio V da loro utilizzato per gran parte della vita, fu proprio l'eccessiva rigidità di quel Messale, che di fatto escludeva la partecipazione del popolo di Dio e riduceva la Messa a un atto compiuto dal sacerdote sull'altare. I padri conciliari, accettando le istanze del movimento liturgico, compresero che la liturgia non deve essere eccessivamente rigida e legalistica, ma adattarsi al popolo di Dio per raggiungere il suo fine principale: la santificazione delle anime. Evidentemente ByTripudio dimostra di non comprendere il significato del termine "liturgia," che significa azione a favore del popolo. Gli errori concettuali di ByTripudio derivano dalla sua grande ignoranza e limitatezza mentale.

Continua
leonardo ha detto…
ben trovati cari fratelli

Post popolari in questo blog

LA COMUNIONE SUL PALMO DELLE MANI E' PECCATO?

Finalmente il blog "Osservatorio" sul Cammino Neocatecumenale secondo verità" è stato rimosso!!!

Gli "Osservatori" sono in crisi di astinenza da odio contro il Cammino Neocatecumenale