Un altro blog anti cammino quello di Valentina

Nel "meraviglioso" panorama dei blog anti-cammino è nata una nuova stella il blog di Valentina, ancora più puerile e ridicolo del blog "Osservatorio". Il blog di Valentina e' un angolo speciale riservato a coloro che trovano gioia nel celebrare opere dal fascino antiquato. Parliamo del libro di Padre E. Zoffoli, che in questo 2025 continua a essere osannato da qualche irriducibile nostalgico.

È affascinante come certi blog riescano a trovare rilevanza in un testo del 1992 che, ormai, ha lo stesso valore teologico e magisteriale di una copia del fumetto di Topolino o della Settimana Enigmistica. Con tutto il rispetto per queste gloriose pubblicazioni, per quanto amiamo il fumetto di Topolino, non possiamo non affermare che ormai il libro di Padre Zoffoli appartiene all'archeologia dell'anticamminismo. Tuttavia, alcuni dei nostri intrepidi blogger si armano di tastiere per scrivere lodi sperticate del libro di Zoffoli come se fosse la Bibbia 2.0.

Immaginate la scena: un mondo che va avanti a passi da gigante con auto volanti, intelligenze artificiali che dialogano e robot che preparano il caffè, e poi c'è questo gruppo di irriducibili che continua a difendere il libro di Zoffoli come se fosse la pietra angolare della conoscenza universale. Come diceva quel vecchio detto? Ah sì, "l'amore è cieco". In questo caso, l'amore per l'anacronismo dev’essere proprio miopissimo.

È un po' come se stessero cercando di convincerci che usare una macchina da scrivere è il futuro della tecnologia editoriale. È deliziosamente assurdo, ma dobbiamo ammettere che c'è una certa eleganza nella loro ostinata resistenza alla modernità. Magari, chissà, tra qualche anno troveremo questi stessi blogger intenti a elogiare il ritorno della pellicola fotografica o del grammofono.

E mentre ci immergiamo nei loro scritti, possiamo sorridere affettuosamente, riconoscendo che c'è una bellezza nascosta nella loro nostalgia. Certo, il libro di Zoffoli potrebbe avere la stessa attualità di un cavallo a vapore, ma questo non impedisce a questi ardenti sostenitori di continuare a celebrarlo.

Forse sarebbe il caso di uscire dal vintage e lasciare riposare in pace l'anima del prelato, passato a miglior vita ormai da parecchi lustri.

Ricordiamo ai nostalgici e a chi non lo sapesse che il libro di Padre Zoffoli non ha alcun valore magisteriale, non rappresenta la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica ne' dei Papi.

Rappresenta solo l'opinione personale e privata del passionista ormai defunto tanti anni fa, dunque ha un valore assai relativo. 



Commenti

Osservatorio finito ha detto…
Credo che un titolo più appropriato per il libro di Padre Zoffoli sarebbe stato: "La mia verità sul Cammino Neocatecumenale". Comunque, se Valentina è disposta a spiegarci perché dovremmo leggere un libro risalente al 1992, dopo che la Chiesa Cattolica ha approvato definitivamente il Cammino e le catechesi di Kiko e Carmen, le saremmo grati.
Anonimo ha detto…
Povero Padre Enrico zoffoli, un ottimo teologo per tutta la vita fino a che, verso la fine dei suoi anni si imbatte nel cammino neocatecumenale e comincia la sua ossessione. Ha scritto pregevoli libri di teologia, ma l'unico per il quale è ricordato è il "libro gaffes" che ha scritto contro il cammino. Ci provò anche mons. Ruini a farlo rinsavire con una bella tirata d'orecchie ma niente da fare, secondo me fu vittima della stessa claque anti neocatecumenale di cui si era circondato e che vedeva in lui una possibilità di riscatto. È morto nel 1996 sostenendo che le catechesi del cammino fossero piene di "eresie", ma nel 2008 il cammino riceve lo statuto e 4 anni dopo quelle stesse catechesi, raccolte nel direttorio catechetico, diventeranno documento della chiesa cattolica. Non solo; a ciò che nelle catechesi definiva "eresia", la Chiesa ha aggiunto una nota che rimanda al catechismo della chiesa cattolica che ne certifica la cattolicità. Io penso che se volessero veramente bene a Padre Zoffoli, dovrebbero evitare di ricordarlo per il suo libro contro il cammino che secondo me è stato il suo unico fallimento.
Fallacio Asino Vinicio.
Osservatorio finito ha detto…
Il libro in questione, datato 1992, risale a oltre trent'anni fa. In quel periodo, il Cammino era ancora una pratica sperimentale, poco conosciuta e priva di approvazioni ufficiali. Tuttavia, con l'approvazione definitiva dello Statuto e del Direttorio Catechistico, ha ancora senso insistere su un testo ormai superato?
Osservatorio finito ha detto…
La polemica dei detrattori del Cammino si è sempre alimentata su basi sbagliate, false. Nel corso degli anni si è sempre basata su ragionamenti tipo non avete lo statuto, poi quando c'è stato dicevano non sarà confermato, poi una volta confermato hanno detto che era solo un documento giuridico, poi aggiungevano però le catechesi non sono approvate, poi quando sono state approvate hanno detto che la Congregazione per la dottrina della fede non aveva approvato nulla.La cosa assurda era che poi loro non avevano e non hanno alcun documento ufficiale a supporto delle loro scemenze solo i libri di Zoffoli,Marighetto,Lino Lista, Don Ariel Levi Gualdo dunque tutti libri di nessun valore magisteriale.
Anonimo ha detto…
Riflettevo che tutti i famosi "scrittori" che dopo padre Zoffoli si sono cimentati nella guerra al cammino attraverso i libri, tra cui il "famoso" lista, scomparso qualche anno fa e che in realtà era un semplice correttore di bozze, fino al più recente don levi di Gualdo noto cercatore di notorietà attraverso i salotti televisivi (e che ormai non chiama più nessuno...), sono tutti partiti con i loro ridicoli libri, dalle riflessioni sbagliate e clamorosamente smentite dalla Chiesa fatte da Padre Zoffoli nel suo libro anti cammino. Ma se parti da considerazioni sbagliate e smentite dalla Chiesa cattolica che ricordiamolo, è la massima autorità per poter discernere cosa è un'eresia e cosa non lo è, cosa pensavi di ottenere? Certo, ognuno è libero di dire e scrivere tutte le scemenze che vuole ci mancherebbe, ma se pretendi di dare dell'eretico a qualcuno e la Chiesa cattolica ti ha già smentito in partenza a che ti serve? Infatti questi libri sono spariti dalla circolazione e hanno venduto pochissime copie. L'hanno comprato tripudio e Valentina, sono stati solo uno spreco di carta.
Fallacio Asino Vinicio
Osservatorio finito ha detto…
In realtà, questi detrattori del Cammino sono stati ingannati dal web, dove gli anticamministi sono parecchio attivi. Il problema è che poi di persone disposte a spendere decine di euro per comprare un libro di Padre Zoffoli, Don Elio Marighetto o Don Ariel Levi di Gualdo ce ne sono poche. Ho seguito qualche dibattito di quest'ultimo su Rete 4 e ricordo che un giorno affermò che bisognerebbe chiudere il Vaticano perché pieno di omosessuali. Io lo paragonerei a Vittorio Sgarbi.Il Vittorio Sgarbi del clero.
Osservatorio finito ha detto…
In realta' il vero scopo di chi scrive questi libri come quello di Padre Zoffoli e' vendere libri ma anche guadagnare visibilità. E' il caso di don Ariel Levi Gualdo che appare spesso in tv anche se ultimamente di meno. Ma in generale al pubblico ordinario del Cammino Neocatecumenale non e' che interessi molto.. La gente ormai e' lontana dalla Chiesa, le parrocchie sono perlopiù vuote
Osservatorio finito ha detto…
Non manca in certi membri del clero una certa dose di invidia nei confronti dei laici che riescono a coinvolgere più persone, dato che molte parrocchie sono vuote e la gente è meno interessata alla fede. Assorbiti dalla vita mondana e dai problemi quotidiani, molti vivono con un crescente individualismo, che li rende scettici e disinteressati al senso comunitario. Anche i pochi che partecipano alla vita parrocchiale spesso lo fanno in modo individualistico, trattando il culto, le preghiere e la messa come atti privati."

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