ERESIA, ERESIA, SOLTANTO ERESIA!
Che cos'è l'eresia?
Nella dottrina cattolica, l'eresia è il rifiuto ostinato e consapevole di una verità di fede che la Chiesa considera necessaria per la salvezza, dopo il battesimo. Si distingue da errori occasionali o da idee personali, poiché comporta un allontanamento deliberato dall'insegnamento della Chiesa.
Gli eretici, dunque, sono coloro che, con consapevolezza e perseveranza, si oppongono a una dottrina centrale della fede cattolica. Ma non basta accusare qualcuno di eresia per definirlo tale: è necessario che l'autorità della Chiesa lo stabilisca formalmente, dopo un processo rigoroso.
Una panoramica sulle maggiori eresie e i loro protagonisti
Per comprendere meglio la gravità del termine "eresia", vediamo una rapida carrellata di alcune delle principali eresie che hanno segnato la storia della Chiesa:
Pelagianesimo: Attribuita a Pelagio nel V secolo, questa eresia negava la necessità della grazia divina per la salvezza. Pelagio sosteneva che l'uomo potesse raggiungere la perfezione morale e la salvezza attraverso il libero arbitrio, senza l'aiuto della grazia di Dio. Fu condannato nel Concilio di Efeso del 431.
Nestorianesimo: Proposto da Nestorio, patriarca di Costantinopoli, questa dottrina separava la natura divina e umana di Cristo, arrivando a negare che Maria potesse essere chiamata Theotokos ("Madre di Dio"). Fu condannato anch'esso nel Concilio di Efeso del 431.
Catari (o Albigesi): Movimento medievale dualista che rifiutava i sacramenti, l'autorità ecclesiastica e la dottrina cattolica, promuovendo una visione del mondo basata sul conflitto tra bene e male. La Chiesa li condannò durante il Medioevo.
Valdesi: Fondati da Pietro Valdo nel XII secolo, i Valdesi predicavano una vita di povertà estrema e semplicità, ma respingevano l'autorità del Papa e alcuni sacramenti. Oggi sono riconosciuti come una comunità cristiana separata.
Tralasciamo le eresie sorte durante la Riforma Protestante, come il Luteranesimo e il Calvinismo, che oggi sono considerate con minore durezza nel contesto del dialogo ecumenico promosso dal Concilio Vaticano II.
Chi sancisce l'eresia?
La dichiarazione di eresia non è arbitraria e non può essere fatta da chiunque. Materialmente, è sancita dalla Congregazione per la Dottrina della Fede o dal Papa, dopo un'indagine approfondita e un processo canonico. Questa Congregazione, che fa parte della Curia Romana, ha il compito specifico di esaminare la conformità di insegnamenti e dottrine alla fede cattolica.
Cosa accade a chi è dichiarato eretico?
Quando la Chiesa stabilisce formalmente che un individuo o un gruppo è eretico, vengono intraprese le seguenti azioni:
Dichiarazione ufficiale: Dopo un processo canonico, la Chiesa emette una dichiarazione formale che identifica l'eresia.
Scomunica: Nei casi più gravi, si procede con la scomunica, una misura disciplinare che separa il soggetto dalla comunione con la Chiesa. Tuttavia, la scomunica è concepita come un invito alla conversione, non come una condanna definitiva.
Esortazione alla conversione: La Chiesa continua a esortare l'eretico a ritrattare gli errori e a tornare alla comunione con la fede cattolica.
Misure pastorali: Per proteggere i fedeli, la Chiesa istruisce i credenti sulle verità della fede e confuta pubblicamente le dottrine errate.
Preghiera e misericordia: Nonostante le misure disciplinari, la Chiesa prega sempre per la conversione degli eretici.
Alla luce di tutto ciò, viene spontaneo chiedere ai critici del Cammino Neocatecumenale, incluso il blog Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità:
Se ritenete che Kiko Argüello e Carmen Hernández siano eretici, perché la Chiesa non lo ha mai dichiarato ufficialmente?
La verità è che non spetta ai blog o ai laici e nemmeno ai singoli membri del clero stabilire l'eresia, bensì all'autorità della Chiesa attraverso il Papa e gli organi competenti.
Al contrario, il Cammino continua a ricevere il riconoscimento ufficiale della Santa Sede come un itinerario di formazione cattolica. È evidente che tali accuse mancano di fondamento.
E riguardo alle affermazioni sulla presunta "diminuzione" del Cammino, quali dati reali possono fornire? Non è forse vero che il calo della pratica religiosa è un fenomeno più ampio che riguarda tutta la Chiesa, a causa della secolarizzazione?
Speriamo di ricevere qualche risposta dai nostri amici, "Osservatori" e non.
Commenti
Fallacio Asino Vinicio
A parte quello che dici, fa una disinformazione costante e plateale e veicola anche messaggi non rispettosi verso i fratelli cristiani separati e gli omosessuali. Infatti, i thread rimossi trattavano di questi temi e usavano termini offensivi. Inoltre, parla con disprezzo del Papa, dei vescovi, del Vaticano II e della riforma liturgica successiva. Lo stiamo monitorando da tempo e ho la sensazione che farà la stessa fine del blog "Osservatorio". Non dimentichiamo che la fondatrice di blog (Mic)fu querelata per diffamazione da padre Fidenzio Volpi, che qualche anno fa fu posto da Papa come commissario dei Francescani dell'Immacolata dopo la rimozione di padre Manelli. Farebbero bene a darsi una calmata o a cambiare registro, resta il fatto che Google ha rimosso quattro o cinque loro thread.
C'è un altro blog che si chiama Chiesa e Post Concilio ed e' portato avanti da una donna di cui conosco l'identità ma usa lo pseudonimo di Mic e che fu la vera artefice del blog "Osservatorio".Inizialmente portava lei avanti il blog osservatorio poi ha lasciato lo scettro a ByTripudio.E' persona preparata più di ByTripudio ma profondamente in errore secondo e e von il suo secondo blog veicola contenuti non in linea con Google e nemmeno con la Chiesa Cattolica.E' una tradizionalista che rifiuta il Vaticano II e la riforma liturgica e' molto legata a Brunero Gherardini un vescovo tradizionalista che rifiuta il Vaticano II.
Sì, c'è anche un blog creato da Valentina che si chiama Anticaglie, sempre che non lo abbiano rimosso ovviamente. Era più demenziale del blog "Osservatorio".